In che modo si è evoluto YMC dalla sua creazione nel 2009?
YMC è stato fondato nel 2009 con l’elezione e la nomina della commissione YMC nel corso del congresso annuale FINAT tenutosi ad Antalya, in Turchia. La commissione è costituita da giovani professionisti provenienti dal Belgio, dall’India, dall’Italia, dalla Slovacchia e dalla Spagna, che rappresentano piccole e grandi imprese attive nella catena di valore del settore delle etichettate. Inizialmente ci siamo limitati a tenere piccole conferenze per farci un'idea di quello che volevamo diventare e ottenere. Poiché abbiamo potuto osservare un numero crescente di adesioni dall’India, abbiamo organizzato un evento più grande in occasione di Labelexpo India, in stretta collaborazione con Tarsus.
Per poter comprendere cosa sta accadendo nel nostro settore a livello globale e allineare le nostre attività ai requisiti in continua evoluzione, i giovani manager (di età inferiore ai 40 anni) sono molto interessati a stringere contatti con i propri colleghi del settore delle etichette presenti in tutto il mondo. Da qui è nata l'idea di organizzare un congresso globale e siamo impazienti di prendere parte a un programma interessante presso l’hotel Westin, a Berlino, in Germania, dal 28 al 30 novembre 2012. L'evento è organizzato in stretta collaborazione con TLMI (USA), LMAI (India) e l’associazione ospitante VskE (Germania).
Cosa prevede la vostra strategia futura?
In soli tre anni siamo diventati un’organizzazione dal carattere davvero globale e abbiamo attirato l'interesse di oltre 60 membri. Attualmente la grande maggioranza di questi, il 70%, proviene dall'Europa, il 20% dall'Asia, in particolare dall'India, e il resto dagli USA e dall’America Latina. Il nostro obiettivo è ampliare queste percentuali in termini di provenienza geografica, culturale, tipo di società e genere. Per questo motivo prevediamo di organizzare più eventi di networking e formazione che risponderanno alle esigenze di questi giovani professionisti che sono alla ricerca di informazioni, soluzioni e risposte diverse da quelle che possono offrire i manager con maggiore esperienza. Per questo motivo prevediamo un approccio più pratico. Tramite workshop e presentazioni desideriamo fornire informazioni pratiche che consentano di sviluppare competenze di carattere personale e manageriale, per ispirarli e assisterli nelle loro attività strategiche e operative. Siamo molto riconoscenti per il lascito di chi ci ha preceduto, ma siamo convinti di poter colmare alcune lacune a favore delle generazioni più giovani.
Perché è importante incrementare il numero degli associati?
La ricerca di nuovi membri è un processo in corso e una delle priorità della commissione. Facciamo uso della nostra rete e dei social media. Tuttavia, il modo migliore per attirare nuovi membri è ancora la condivisione della nostra passione e la diffusione delle informazioni relative ai vantaggi di diventare membro attraverso colloqui diretti. Oltre ad attirare nuovi membri, puntiamo anche a rendere più attivi quelli già esistenti. Con il sostegno della commissione e dei membri FINAT, siamo certi che YMC possa diventare un’associazione leader per i giovani manager, in grado di fornire una guida e sviluppare un quadro sociale e globale. L’obiettivo è anche quello di ampliare la collaborazione con altre associazioni e rendere il congresso globale un appuntamento ricorrente.
Perché diventare un membro YMC?
Perché riteniamo che costituisca la migliore piattaforma di networking per i giovani manager. Ci sono così tanti giovani cittadini globali e professionisti interessanti. Abbiamo una formazione di alto livello, siamo ambiziosi ed entusiasti rispetto al futuro. Diventare un membro ed entrare a fare parte di questa comunità è divertente, interessante e gratificante. Consente di crescere, sotto tutti gli aspetti. Per poter comprendere il mondo, bisogna farne parte. Finora abbiamo ricevuto dei feedback estremamente positivi.
Quali sono le opportunità e le sfide della vostra generazione?
Per operare in un'azienda globale e nel mondo, possiamo trarre vantaggio dalla disponibilità di comunicazioni molto più rapide, dispositivi più intelligenti e persone poliglotte in possesso di un'esperienza e una comprensione interculturali maggiori. L’aspetto negativo è la “velocità” con cui viviamo e lavoriamo. Dobbiamo essere cauti rispetto alla ricerca di profitti a breve termine, che può portarci a prendere le decisioni sbagliate a causa della mancanza di tempo o di lungimiranza. Bisogna anche considerare inoltre la pressione dei prezzi da parte di fornitore e cliente, e la necessità di un modello aziendale flessibile in grado di offrire un valore aggiunto superiore ai clienti.
Una sfida che riguarda in particolare i successori della seconda e terza generazione di attività familiari è quella di consolidare l'azienda. Si dice spesso che la prima generazione getta le fondamenta, la seconda costruisce la casa, ma la terza deve mantenerla solida per il futuro. Inoltre, resta il grande interrogativo relativo a come affrontare il problema ambientale/della sostenibilità. Questo può dare impulso o arrestare il nostro settore.